Perché il Caciocavallo si chiama così?

Il caciocavallo è un formaggio stagionato tipico dell’Italia Meridionale, prodotto con latte di vacca, caglio, fermenti e sale.

Al momento sono diverse le ipotesi sull’origine del suo nome. Probabilmente, il caciocavallo si chiama caciocavallo perché si conserva appeso “a cavallo” di una trave per l’essiccazione.

Altra ipotesi è quella legata alla sua forma simile a quella di un cavalluccio.
In ultimo, invece, secondo alcuni, avrebbe questo nome in quanto era usanza nel Regno di Napoli, area in cui si diffuse questo formaggio, di imprimere un marchio a fuoco raffigurante un cavalluccio.

Inoltre, grazie alla sua originale forma, e alla tradizione culinaria di consumarlo impiccato, ancora oggi a Napoli nel linguaggio comune viene usata l’espressione “fare la fine del caciocavallo” ovvero “morire impiccato”.

Caciocavallo di Agnone

Tipico di tutte le regioni che formavano il regno delle Due Sicilie, le varietà più conosciute sono quelle del caciocavallo di Agnone, del caciocavallo di Castelfranco, del caciocavallo silano, del caciocavallo siciliano, che a sua volta può essere caciocavallo di Godrano, e del caciocavallo podolico.

Tra i nostri prodotti è possibile acquistare l’originale caciocavallo di Agnone. Come produzione tipica molisana ed abruzzese è stata ufficialmente riconosciuta e inserita nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Il caciocavallo di Agnone è inserito nell'arca del Gusto di Slow Food.

Scopri la nostra selezione di Caciocavallo

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